L’inferenza logica è una delle abilità cognitive più importanti durante l’infanzia: permette ai bambini di dedurre informazioni implicite a partire da piccoli indizi, contesti o immagini. Utilizzare le regole logiche di inferenza nella vita quotidiana scolastica non solo migliora la comprensione del testo, ma favorisce anche il pensiero critico e la risoluzione dei problemi.
Per tutti i bambini – e in particolare per quelli con BES, DSA, disturbo dello spettro autistico (ASD), ADHD o disturbi del linguaggio – lavorare sulle inferenze logiche con l’aiuto di supporti visivi è una strategia didattica efficace, inclusiva e motivante. Li aiuta a comprendere meglio l’informazione, ad apprendere con più fiducia e a seguire il proprio ritmo.
Fondamenti pedagogici
Grandi pedagogisti come Maria Montessori, Loris Malaguzzi e Bruno Ciari hanno sottolineato il valore dell’esperienza, dell’osservazione e dell’apprendimento attivo nella costruzione del pensiero logico e critico.
Maria Montessori credeva che il bambino costruisse il proprio sapere attraverso l’ambiente e la manipolazione di materiali concreti. L’uso di immagini e supporti visivi favorisce il passaggio dal pensiero concreto a quello astratto, elemento chiave per sviluppare inferenze logiche.
Loris Malaguzzi, fondatore del Reggio Emilia Approach, evidenziava l’importanza dei “cento linguaggi del bambino”. Le immagini, i disegni e i simboli visivi sono strumenti che permettono ai bambini di interpretare la realtà, formulare ipotesi e dare senso al mondo che li circonda.
Bruno Ciari, noto per il suo impegno nella scuola inclusiva, sosteneva che ogni bambino ha diritto a strumenti che gli consentano di partecipare attivamente all’apprendimento. Le attività inferenziali basate su immagini sono accessibili, motivanti e inclusive, perfette per bambini con BES, DSA, ADHD o autismo.
Attraverso le immagini, i bambini imparano a leggere tra le righe, a sviluppare pensiero critico e a dedurre informazioni non esplicite, abilità fondamentali per la comprensione del testo e per la vita.
Come lavorare sulle inferenze logiche con immagini
1. Osservazione guidata
Mostra un’immagine e chiedi ai bambini di descrivere cosa vedono. Poi, poni domande aperte come: Cosa sta facendo? Perché? Dove si trova? Cosa succederà dopo? Perché è felice?
2. Applicazione delle regole logiche
Con supporti visivi, i bambini deducono significati. Ad esempio: vedono un ombrello aperto e il pavimento bagnato → deducono che ha piovuto.
3. Confronto tra ipotesi
Invita i bambini a condividere le loro deduzioni e confrontarle con quelle dei compagni: un esercizio perfetto per sviluppare il pensiero critico.
4. Trasferimento alla lettura
Una volta che padroneggiano l’inferenza visiva, possono usarla nella comprensione dei testi: capire significati non espliciti in racconti o storie.
5. Esempi di inferenze logiche con immagini
- Esempio 1: Un bicchiere rovesciato e liquido sul pavimento.
Cosa è successo prima? Perché si è rotto? Chi lo ha fatto cadere? - Esempio 2: Un bambino con cappotto, sciarpa e berretto.
Che tempo fa? Perché indossa questi vestiti? - Esempio 3: Due bambini con zaini davanti a una porta.
Dove stanno andando? Cosa ci sarà dentro lo zaino?
Questi esempi sono semplici, concreti e coinvolgenti: aiutano i bambini a costruire significato oltre ciò che è visibile.
L’importanza dei supporti visivi per l’inclusione scolastica
Immagini, illustrazioni e pittogrammi sono strumenti preziosi per i bambini con DSA, ADHD, disturbi del linguaggio o autismo. I supporti visivi facilitano l’accesso all’informazione, permettendo di applicare le inferenze logiche in modo naturale, migliorando l’autonomia, la comprensione e la motivazione.
Sono risorse fondamentali per promuovere l’attenzione alla diversità educativa, rafforzare l’autostima e garantire una vera inclusione scolastica.
Conclusione
Lavorare sulle inferenze logiche attraverso le immagini è una strategia potente e inclusiva. Aiuta a sviluppare la comprensione del testo, il pensiero critico e la creatività. Come diceva Bruner:
“L’apprendimento è più efficace quando è scoperto dal bambino stesso.”
Noi di Editorial GEU crediamo nell’importanza di creare materiali accessibili, stimolanti e inclusivi, che aiutino ogni bambino a pensare, dedurre e interpretare il mondo che lo circonda.