Una delle strategie più efficaci per insegnare l’inglese come seconda lingua ai bambini della scuola dell’infanzia o ai bambini con autismo è utilizzare supporti visivi con immagini per descrivere. In questo post ti spiego sia il perché sia il come sfruttarli al massimo.
Perché sono importanti i supporti visivi con pittogrammi?
I bambini piccoli e quelli che presentano Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) tendono a comprendere meglio il mondo che li circonda quando la comunicazione è visiva.
Le parole da sole possono essere molto difficili da comprendere, ma se le associamo a un’immagine, automaticamente il messaggio diventa più comprensibile. Per questo, nell’ambito educativo e domestico, si devono usare i pittogrammi, le fotografie reali o le illustrazioni semplici per facilitare il compito educativo.
Imparare l’inglese con l’aiuto delle immagini
Per descrivere immagini in inglese, avere una banca visiva adattata al livello di sviluppo del bambino può essere molto utile. Aiutarsi con pittogrammi o immagini vicine alla vita del bambino può fare una grande differenza. Per esempio, se vedi un’immagine di un bambino che mangia una mela, puoi lavorare su strutture come:
- “The boy is eating an apple.”
- “He is happy.”
- “It is a red apple.”
Queste frasi semplici e quotidiane, combinate con immagini, aiutano il bambino ad associare il linguaggio con azioni reali e a guadagnare fiducia nell’esprimersi in un’altra lingua.
Benefici nei bambini con autismo
Nel caso di bambini con DSA (Disturbo dello Spettro Autistico), le immagini o i pittogrammi riducono anche l’ansia che può provocare loro l’uso del linguaggio orale. Essi elaborano meglio l’informazione visiva, descrivere situazioni, emozioni o routine attraverso illustrazioni o pittogrammi li aiuta ad anticipare e comprendere meglio l’ambiente che li circonda.
Inoltre, le immagini migliorano l’attenzione, stimolano l’espressione orale e permettono di migliorare le abilità di comunicazione funzionale.
Quali tipi di immagini usare?
Ecco alcune idee che funzionano molto bene:
- Pittogrammi semplici: soprattutto per lavorare su routine e vocabolario di base.
- Fotografie reali: per associare parole a oggetti concreti.
- Illustrazioni di scene quotidiane: per incoraggiare la descrizione libera.
- Immagini sequenziali: per costruire frasi più complete o raccontare storie in inglese.